RISTORAZIONE SCOLASTICA
L’attuale gestione famigliare, un cui spesso entrambi i genitori lavorano tutto il giorno e non tornano a casa per il pranzo, ha fatto sì che sempre più bambini e ragazzi usufruiscano della mensa all’asilo e a scuola.
La scuola deve perciò garantire un ambiente confortevole e pulito per consumare il pasto, che deve ovviamente essere sicuro da un punto di vista igienico, costituito da alimenti di alta qualità, nutrizionalmente equilibrato e gradevole per i bambini. Quest’ultimo aspetto è fondamentale per assicurarsi che imparino a mangiare tutti i piatti proposti.
“A nessun bambino (e nemmeno all’adulto) piace mangiare gli spinaci sconditi” (cit. Raffaella Bocchetti)
La scuola ha, perciò, due funzioni: una quella di nutrire in maniera sana ed adeguata, l’altro di educare il bambino ad acquisire abitudini corrette, a provare alimenti nuovi, a non sprecare il cibo e ad apprezzare l’aspetto conviviale del pasto.
I menù che preparo per gli asili e le scuole sono elaborati secondo le raccomandazioni riportate dai LARN e dalle linee guida ministeriali. I piatti che propongo, sempre in collaborazione con i cuochi del servizio mensa, sono appetibili, vari, con un’attenzione particolare ai prodotti del territorio e alla tradizione.
Per le famiglie allego anche dei consigli sulla merenda da portare a scuola e un menù delle cene per mantenere sempre un’alimentazione ben bilanciata all’interno della settimana.
A questa attività propongo anche incontri di educazione alimentare per i bambini e per i genitori per spiegare il menù che ho redatto e per affrontare le difficoltà che i bambini possono incontrare durante i pasti.
Sei un dirigente scolastico o hai responsabilità riguardo l’alimentazione di una collettività? Scrivimi.
RISTORAZIONE ASSISTENZIALE
Un adeguato stato nutrizionale e un’alimentazione equilibrata sono in grado di garantire uno stato di salute soddisfacente e di prevenire eventuali complicanze che possono presentarsi nel paziente ospedalizzato o istituzionalizzato. Il Consiglio d’Europa ha recentemente ribadito che la ristorazione ospedaliera è parte integrante della terapia clinica e che il ricorso al cibo rappresenta il primo e più economico strumento per il trattamento della malnutrizione. La malnutrizione, infatti, rappresenta un problema sottovalutato, poco conosciuto, spesso presente già all’inizio del ricovero, aumenta durante la degenza, particolarmente negli anziani e nei lungodegenti, e comporta elevati costi, sia diretti (correlati alla patologia), sia indiretti (in termini socio-psicologici, aumentata vulnerabilità alla malattia, ricoveri ripetuti, ecc.).
La letteratura riporta che, in Europa, la malnutrizione si riscontra con una frequenza del 10-80 % (in media 35%) tra i nuovi ammessi in ospedale e nelle strutture assistenziali e che tale condizione si aggrava, nella maggior parte dei casi, durante la degenza ospedaliera stessa.
La ristorazione in ospedale e nelle strutture assistenziali deve divenire un momento di educazione alimentare e di vera e propria cura; a tal fine, occorre sensibilizzare e formare il personale, renderlo consapevole della delicatezza della materia e disporre di strumenti fondamentali quali il Dietetico, il monitoraggio del grado di soddisfacimento del paziente e la rilevazione periodica degli scarti.
Nella ristorazione ospedaliera ed in particolare in quella assistenziale il nutrizionista svolge i seguenti ruoli:
- elabora i menù standard
- elabora le diete speciali
- si occupa della formazione del personale in materia di igiene degli alimenti, alimentazione in generale, corretta gestione delle diete speciali…
- si occupa del controllo dell’applicazione dell’ Haccp
- partecipa al suo aggiornamento