“Il mio bambino non mangia”.
“Mio figlio non mangia le verdure”.
“Ha 3 anni e non mangia da solo”.
“Tutte le volte che ci mettiamo a tavola sono capricci”.
Questi sono alcuni dei problemi che noi mamme affrontiamo con il cibo nei primi anni di vita del nostro bambino. I pasti possono diventare un vero e proprio incubo per i genitori e per i figli, tra pianti, litigi, ricatti e frustrazione. Spesso però bastano pochi accorgimenti, un modo diverso di presentare un cibo, una gestione differente dei pasti o semplicemente affrontare in maniera più serena il pranzo o la cena, perché tutto si risolva.
Il cibo è uno dei modi che il bambino ha per comunicare con noi grandi. Il pasto spesso coincide con l’unico momento della giornata in cui tutta la famiglia si riunisce e noi genitori possiamo dedicare le nostre attenzioni ai nostri bambini. E loro lo sanno, lo percepiscono.
Durante lo svezzamento, in accordo sempre con il pediatra di vostro figlio, posso aiutarvi a rendere questo periodo di passaggio sereno e soprattutto ponendo le basi per un’alimentazione varia ed equilibrata. Spesso, infatti, il rifiuto per un cibo è dovuto ad un’associazione con una emozione negativa che il bambino ha provato quando ha assaggiato per la prima volta quel dato alimento.
Possiamo affrontare insieme i problemi legati ai capricci a tavola. Alcune volte sono un modo per attirare l’attenzione, ma altre volte è un modo per dirvi che non hanno realmente fame perché i pasti precedenti sono stati troppo abbondanti o mal gestiti.
Per i bambini che rifiutano alcuni cibi o non mangiano da soli, il gioco e l’esperienza di cucinare i piatti li avvicina a quel dato alimento.
Per i bambini e i ragazzi che vanno a scuola e rifiutano di fare colazione, possiamo trovare insieme una soluzione per rendere questo pasto più appetibile.
Per i bambini e ragazzi più grandi che ancora non assaggiano o non mangiano alcuni alimenti posso aiutarli, attraverso l’educazione alimentare, a gestire meglio l’alimentazione; così come per i ragazzi che fanno attività sportiva e hanno necessità di avere il giusto carburante per affrontare gli allenamenti.
Puoi scrivermi qui per raccontarmi del tuo bambino: ti dirò come posso aiutarti.