Si sente spesso di dire che i bambini devono imparare fin da piccoli a mangiare il pesce. Assolutamente vero. Il pesce contiene nutrienti fondamentali per la loro crescita: vitamine essenziali soprattutto del gruppo B, ma anche vit. D, grassi buoni come gli Omega3, proteine che li aiutano nella crescita e Sali minerali.
Ma non tutti i pesci sono uguali!
Alcuni pesci infatti hanno la sfortunata capacità di accumulare inquinanti ambientali tra cui il mercurio, un metallo particolarmente tossico per i bambini e per i nascituri perché è in grado di passare dalla madre al neonato. La tossicità del mercurio è tanto maggiore quanto meno pesa il bambino.
Il mercurio in acqua si trova in tracce ma quando entra negli organismi si accumula e man mano che “il pesce grande mangia il pesce piccolo” le sue concentrazioni aumentano.Quindi più è grande o vecchio il pesce più avrà fatto scorta di mercurio.
Tra i pesci che accumulano mercurio (e altre sostanze tossiche) ci sono quelli al vertice della catena alimentare, in sostanza i pesci di grandi dimensioni come il tonno, verdesca, palombo, pesce spada.
Cerchiamo pertanto di evitare il loro consumo da parte di bambini, ragazzi e mamme in attesa.
Non ci scordiamo che tutte le specie ittiche riflettono lo stato di salute dell’ambiente in cui vivono, perciò anche per altri tipi di pesce diciamo “innocui”è bene fare attenzione alla zona di provenienza.
Proprio per questo motivo il tonno in scatola può essere utilizzato perchè generalmente proveniente da aree dell’ Oceano poco inquinate.
Quali sono allora i pesce “amici” dei bambini?
Vanno bene sogliole, merluzzo, branzino, orate, alici, sardoncini, sgombro preferibilmente sempre di piccola e media taglia.