E’ il frutto più goloso della primavera ma per fortuna è anche poco calorico, ricchissimo di acqua, vitamine e sali minerali.
Fragole e curiosità
Innanzitutto dobbiamo sapere che quello che noi mangiamo, la polpa rossa e gustosa, non è il frutto: è una sorta di contenitore per i veri e propri frutti che sono gli acheni, quei puntini gialli che vediamo sulla superficie.
Conosciuta fin dall’antica Roma, alla fragola venivano attribuite proprietà afrodisiache, complice il suo colore e la forma a cuore.
Erano il frutto preferito di Shakespeare
innocenza e fragranza sono i suoi nomi. Essa è il cibo delle fate!
Ed anche il Re Sole le amava, tanto da iniziarne la prima coltivazione nei suoi giardini.
Fragole e salute
Le fragole sono uno di quei frutti adatto per chi è a dieta perché contiene poche calorie: 30 kcal ogni 100 gr di prodotto. La porzione media è di circa 150 gr quindi le calorie che assumiamo non arrivano a 50. Certo è che questo conto lo possiamo fare se le mangiamo al naturale senza accompagnarle con lo zucchero o la panna. Se acquistiamo fragole di buona qualità sicuramente potremo assaporarle al naturale.
Le fragole sono poco caloriche perché contengono il 90% di acqua e per questo le vengono attribuite proprietà drenanti, diuretiche e detossificanti. Ma hanno anche altre caratteristiche nutrizionali importanti. Anche se contengono zuccheri il loro indice glicemico è molto basso (grazie all’elevata quantità di acqua) e per questo sono adatti anche a chi soffre di glicemia alta.
Sono un frutto con la più alta concentrazione di vitamina C che ci offrono primavera ed estate. L’elevato contenuto di Vit C le rende un frutto particolarmente antiossidante, cioè in grado di contrastare i radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento, ma non solo.
Un’altra caratteristica importante è la presenza di sali minerali, tra cui spicca il potassio, elemento fondamentale per la nostra salute e in particolare per il nostro sistema cardiocircolatorio. Sono anche ricche di iodio motivo per cui possono aiutare chi soffre di ipotiroidismo.
Oltre a questi micro e macronutrienti, le fragole contengono una vasta gamma di composti bioattivi, primi tra tutti antociani e polifenoli. Queste molecole sono antiossidanti ma soprattutto antinfiammatori naturali, che aiutano in caso di infiammazione intestinale.
Le fragole contengono anche xilitolo. Si avete capito bene, quello zucchero contenuto nella gomme da masticare. Quello presente naturalmente nelle fragole ha la capacità di prevenire la formazione della placche dentali ed elimina i germi che provocano l’alito cattivo.
Quali sono i benefici delle fragole:
- sono ipocaloriche
- adatte a chi soffre di sindrome metabolica
- sono drenanti e diuretiche
- ricche di antiossidanti aiutano a prevenire alcune malattie
- ricche di antinfiammatori hanno proprietà lenitive
- aiutano il sistema cardiovascolare
- contrastano l’alitosi
Fragole a Km0
Ci sono moltissimi metodi per coltivare questo frutto, considerando anche le centinaia di varietà di fragole esistenti (più di 300). Io sono andata a conoscere una varietà da Maila e Andrea Camilletti, titolari dell’Azienda Agricola “L’orto di nonna Teresa”.
Maila mi ha coinvolto in un racconto della coltivazione delle fragole direi faticoso ma a tratti molto romantico.
Per coltivare le fragole ci vuole tanto tempo e pazienza. Le radici infatti vengono piantate a Luglio, in un campo aperto, e la prima fioritura avviene ad Dicembre. Un tempo lunghissimo in cui le piantine devono essere accudite, tagliando i cosiddetti stoloni, che si formano per colonizzare il terreno. Per avere una pianta più resistente e forte al momento della raccolta delle fragole, questi stoloni devono essere tagliati, uno per uno, a mano. E quando c’è la prima fioritura a Dicembre? Tutti i fiorellini devono essere tolti, anche questi uno per uno, in modo che la pianta cresca più forte. Insomma è una crescita lenta ma che dà’ le sue soddisfazioni.
Le chiedo perché alcune fragole sono più grandi? Mi spiega che dipende dalla varietà: ne esistono più di 360 tipi ed anche i colori sono molto vari, anche se qui in Italia siamo legati alle classiche rosse.
In generale quelle più grandi sono i primi frutti/non frutti che la pianta fornisce.
Per la pianta il frutto è come un figlio, gli dà tutto appena cresce.
I successivi prodotti saranno più piccoli ma molto più dolci perché si concentrano gli zuccheri. Molto più simili alle fragoline di bosco.
Quest’anno le gelate hanno ritardato un po’ il raccolto ma anche noi cercheremo di essere “pazienti” ed aspetteremo il momento giusto per assaggiarle!