Lo dice la scienza: un consumo regolare di mandorle ha effetti benefici sul nostro cuore, sull’ipertensione, sull’obesità, sul diabete e sulla sindrome metabolica. Non fa eccezione una varietà dal un guscio tenero, molto ricercata, le mandorle di Santa Caterina.
Mandorle e salute
Spesso, quando parliamo di frutta secca, pensiamo subito alle calorie che contiene: effettivamente 100 gr di mandorle apportano ben 628 kcal. Tantissime! Ma ovviamente noi non mangeremmo mai 1 etto di mandorle. Al massimo ne possiamo consumare una decina: quindi circa 83 kcal. Sempre tante ma decisamente più ragionevole. Potremmo considerarlo uno spuntino! Come sapete però le calorie non sono tutto!
Le mandorle contengono il 20% di carboidrati, il 25 % di proteine , ma la maggior parte del peso è costituito dai lipidi, circa il 50 %. Assente completamente il colesterolo, questi lipidi sono rappresentati da grassi monoinsaturi e polinsaturi: sono, cioè, tutti grassi buoni, i famosi Omega3, che aiutano la nostra salute. In particolare sono efficienti antinfiammatori naturali, mantengono pulite le nostre arterie e aumentano il colesterolo buono nel sangue. Queste sostanze aumentano anche l’ossidazione dei grassi presenti nel nostro corpo, aiutando nel diminuire il grasso viscerale (quello che si accumula a livello dell’addome). Per questo motivo sono utili in caso di obesità e sindrome metabolica.
Le mandorle contengono anche fibre e polifenoli che hanno molteplici proprietà: è stato osservato che questi due sostanze sono substrato per la fermentazione microbica intestinale, contribuendo al mantenimento in salute dello nostra flora intestinale. Inoltre aiutano a controllare i livelli di glicemia nel sangue.
Le mandorle sono anche ricchissime di vitamine, tra cui la vit. E, un antiossidante naturale utile contro l’invecchiamento cellulare (per questo motivo vengono spesso utilizzate nelle creme). Tra i vari sali minerali presenti in grandi quantità troviamo il calcio, ferro, manganese, fosforo e il potassio: sono perciò un alleato per le donne in gravidanza, in menopausa e per chi affronta periodi di stanchezza mentale.
Riassumendo:
- aiutano a diminuire il colesterolo nel sangue
- aiutano nella perdita di grasso
- mantengono stabile la glicemia nel sangue
- hanno proprietà antinfiammatorie
- aiutano la regolarità e il benessere intestinale
- importanti per il benessere delle ossa
- sono energizzanti
- stimolano la mente
Mandorle e curiosità
Sapete perchè ai matrimoni è consuetudine regalare i confetti?
Questa tradizione nasce nel Medioevo da credenze popolari che attribuivano alla mandorla proprietà afrodisiache e come rimedio all’infertilità. In realtà la mandorla è un frutto antichissimo: qualcuno parla della sua comparsa nella famosa Mezzaluna fertile.
Nella storia viene riportata come un frutto energizzante, stimolante e curativo. Nel Medioevo in particolare nasce la tradizione di donarla ai novelli sposi in segno d’augurio e buono auspicio. Inoltre è in questo periodo che la mandorla viene mescolata con olii profumati, tanto da essere utilizzata come base per creme da applicare sul corpo. Ed infatti nella cosmetica moderna viene largamente utilizzato l’olio di mandorla.
E fino a qui vi ho parlato della mandorle comuni, quelle che troviamo al supermercato. Sapete che esistono in realtà diverse varietà di mandorle? Io ne ho assaggiata una veramente molto particolare al mercato di Campagna Amica di Ascoli Piceno: la mandorla di Santa Caterina.
Mandorle a Km0
Ovviamente dato che non la conoscevo per niente ho chiesto aiuto a Maria Grazia Rossi e a sua figlia Letizia Pieragostini titolare dell’ Azienda agricola Lu.ma.Lé di Porto Sant’Elpidio.
La mandorla di Santa Caterina è in realtà un frutto grande come un’albicocca, verde, morbido con un sapore un po’ aspro. A differenza delle sorelle ben più note si consumano fresche. Al suo interno c’è la vera e propria mandorla, bianca, morbida con un gusto dolce. Decisamente molto differente da quelle comuni. Il contrasto tra aspro e dolce la rende un frutto molto particolare. Sfortunatamente, come altri frutti molto particolari, il periodo in cui possiamo assaggiarli è molto breve, generalmente tra Marzo e Aprile. Ma non perdetevi l’occasione di assaporarle quando le trovate nei mercati!
Fonti:
Tabella di composizione degli alimenti – Tabella di composizione degli alimenti – CREA